Voi siete luce e sale della terra

Cose della vita nel Vangelo di Gesù

  1. “Voi siete luce e sale del mondo”

Se non ci fosse il sale, il cibo sarebbe insipido e intollerabile; se non ci fosse la luce, il buio ci farebbe disperati e giovani.

Ma, come nella vita, sono le cose più piccole che fanno funzionare quelle più grandi.

Un po’ di sale è sufficiente per dare sapore a molti chili di riso e fagioli; basta una candela per spegnere il buio di una sala.

Gesù ci insegna, con le sue piccole parabole esplosive, a trasformare in mezzi di comunicazione il suo messaggio per realizzare su questa terra il regno dell’amore, del sapore della vita, della luce “piccola” per accendere e illuminare il grande ideale del Regno.

  1. Facciamoci domande

Spesso la nostra vita si ammala di noia, di monotonia, di malinconia, di stanchezza senza fatica, di insoddisfazioni inspiegabili da trascinarci nella disperazione, nella droga, nell’alienazione, in atteggiamenti disperati e assassini…pur di vincere la noia, l’insignificanza dei giorni tutti uguali e incolori e insipidi e bui.

  1. Perché la vita diventa senza gusto, monotona, piena di ombre?
  2. Ma se la tua “vita è bella”, da che cosa dipende?
  3. Che cos’è che porta via alla vita normale, serenità, entusiasmo, senso del “sempre nuovo”?
  4. Se ti accorgi che alla serenità della tua vita manca qualcosa, a chi ricorri per sapere perché? Forse agli amici? Oppure ai social? Oppure ti alieni facilmente? Oppure ti vengono idee e tentazioni suicide?
  5. Se la vita diventa buia, insipida, monotona…e invivibile, ti fai la domanda: perché? e come risolvere veramente il problema?

 

  1. le Parabole di Gesù

Leggiamo con cuore e mente aperti

 

Matteo 5,13-16

13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

 

Luca 11,34-36

34 La lampada del tuo corpo è l’occhio; se l’occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato; ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre. 35 Sta’ quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre. 36 Se dunque tutto il tuo corpo è illuminato, senza avere alcuna parte tenebrosa, sarà tutto illuminato come quando la lampada t’illumina con il suo splendore».

 

  1. Cosa vuol dirci Gesù con queste sue parabole “augurali”?

Luce, sale e occhi sono tre cose che hanno richiamato l’attenzione di Gesù.

Questi tre punti di riferimento gli sono serviti per scattare la fotografia dell’accettazione di Dio nella nostra vita di sue creature:

  • Dobbiamo essere sale del mondo; il condimento – sapore – gusto. Allora? Cosa ci deve essere in noi perché possiamo essere sale e condimento dell’umanità?
  • – Quale tipo di “missioni” scopri in questo progetto?
  • Quindi, cosa ci deve essere nella nostra vita per “generare” luce, sapore ed energia?
  • Attenzione! Il sale prima di essere usato deve essere visibile. La luce, se non è accesa, non si vede, se è accesa, sempre, si deve vedere!
  • Non è possibile improvvisarsi sale e luce, se non si conosce bene il sale e la luce della Parola di Dio.
  • Condividiamo, ma prendiamo anche delle decisioni serie per sapere e saper dare.

 

  1. Si racconta

Tutte frottole

Il babbo al figlio che voleva andare a Messa: – Lasciami stare con le tue storie di catechismo. Tutto ciò che dicono i preti son frottole.

Allora, papà, non obbedirò più d’ora innanzi? I preti ci comandano di essere obbedienti ai genitori…

Il padre non rispose, ma lasciò libero il figlio. (Fr. Igino)