AIUTO! Tutto crolla?!
SASSI duri e cemento forte, per non lasciar scivolare a valle la casa-vita
Vogliamo capirci, e conoscerci, per scegliere
Noi giovani di oggi, è vero: vorremmo sognare di fare tante cose belle e grandiose. Anche scalare una montagna con solo scarponi e piccozza. Ma resta solo un sogno.
Non abbiamo più energia né senso di responsabilità. E diamo la colpa alla società che non vuole investire per il nostro futuro. Ma nemmeno noi vediamo un futuro oltre la punta delle nostre ciabatte. Ma sentiamo forte il bisogno di riscattarci dalla nostra inerzia contagiosa. Vogliamo avere più fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità da sguainare a tutto raggio.
Non vogliamo abbatterci nei nostri fallimenti.
Vogliamo dare il meglio di noi stessi.
Vogliamo la vita con un senso
Essere giovani oggi, allora, è una sfida; vogliamo avere sempre un obiettivo, un traguardo, un senso.
Stiamo costruendoci ora. Dopo è troppo tardi per avere ancora grinta.
Una vita con la cometa
Vogliamo seguire una stella “magica” come unica vera vocazione: crescere come creature fatte a immagine del Creatore.
In quella “vocazione” sapremo discernere e scegliere con coraggio e preparazione illuminata il servizio al Regno e a tutti gli uomini nostri fratelli.
Noi giovani di oggi ci accorgiamo di non essere mai contenti.
Vogliamo cercare e farci aiutare a capire la vera e profonda causa.
Vogliamo avere più autostima
Forse abbiamo bisogno di più autostima.
E l’autostima vogliamo fondarla sul nostro essere, valere; e sulla capacità di dare, che esige un continuo e lungo esercizio di altruismo, di povertà e di spiritualità turbo.
Vogliamo sognare alla grande, da profeti
Vogliamo sognare, insomma, ma ad occhi aperti, mente luminosa, cuore vivo e palpitante di amore universale a se stessi, agli altri, al creato e a … Dio, naturalmente!
E una felicità oltre il possedere le cose
Non vogliamo identificare la felicità con i soldi. Vogliamo sentirci soddisfatti di quello che siamo, che abbiamo, che siamo capaci di fare; rispettando, sempre, tutti.
Non vogliamo diventare rimbambiti
Non ci sta bene sentirci in difficoltà esistenziale se ci siamo dimenticati il cellulare a casa.
È semplicemente puerile e sintomo negativo di senso di vita dipendere da un oggetto elettronico.
Con vere relazioni umane
Vogliamo convincerci che le vere relazioni sono quelle che coinvolgono i cinque sensi. Dio ci ha fatti così! Ci sarà un motivo, molto essenziale e irrinunciabile!?
E una visione in HD
Ecco: noi giovani di oggi, nonostante tutte le impressioni, i sintomi e le situazioni negative che spesso coprono di nero e di buio tutti i ragazzi e tutti gli aspetti e i sogni positivi… vogliamo avere sempre vista lunga; capace di vedere il presente – i segni dei tempi che cambiano – e intravvedere oltre l’orizzonte con ottimismo, con ricchezza di luce interiore e con mente illuminata.
Mai… con una domanda verticale
Noi giovani di oggi vogliamo, puntigliosamente, farci questa domanda di partenza: “Cosa conta realmente nella vita?”
Ma vogliamo cercare e farci aiutare a scoprire la risposta-luce.
E poi: avanti sempre!
“Io sarò con voi tutti i giorni “!
Disse, un giorno, un certo Gesù di Nazareth.
Con te, per sempre!
“Che io sia per sempre con te,
tu per mano mi hai preso, Signore.
Tu mi guidi secondo i tuoi piani,
e poi mi accoglierai nella tua gloria!”
(Libro biblico dei Salmi, 72,23-24)
“Questo salmo (tutto!) racconta la straordinaria storia di un credente in crisi. La sua vicenda diventa preghiera, poesia e testimonianza…”
(Card. G. Ravasi, Commento a “I Salmi” di D. M. Turoldo pag. 248 Salmo 72).
Tanto per finire
“- Quello che te fa danno è la modestia:
– disse un Cavallo a un Ciuccio – ecco perché
non sei riuscito a diventà una bestia
nobbile e generosa come me! –
Er Ciuccio disse: – Stupido che sei!
S’io ciavevo davvero l’ambizzione
de fa’ cariera, a ‘st’ora già sarei
Ministro de la Pubbrica Istruzzione!” (Trilussa)
Sac. Salvatore Mercorillo
