Voce di Spazio n° 9 Dicembre 2015

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Questo numero di Voce esce (nasce) nei pressi del Natale e riferisce – sia pure a larghe falde – notizie, osservazioni, cronache messaggi… a stretto o a largo raggio. Com’è giusto stile di uno strumento di comunicazione di un oratorio–centro giovanile che è, per sua vera costituzione, osservatorio anche di tutto il territorio e del cammino culturale del suo tempo.
In Flash-back abbiamo annotato gli avvenimenti più significativi, ma vogliamo ricordarli qui, a modo di indice:
1. Meeting di apertura del nuovo anno sociale all’oratorio.
2. Spazio riapre l’anno con una innovativa attività: il dopo-scuola all’oratorio.
3. Nuovo itinerario formativo per il 2015/2016.
4. Il primo Tam Tam con “l’arca di Noè”.
5. Calendario ritiri a Donnafugata.
6. Un Benefattore maiuscolo dell’Oratorio e una dedica. Ma ci sono i tanti amici che ci sostengono con pioggerelline costanti e forte e vicina amicizia.
7. Il 38° anniversario dell’oratorio Spazio
(8 dicembre 1977 – 2015).
8. S. E. Mons. Carmelo Cuttitta, nuovo vescovo di Ragusa.

Mettiamo a fuoco

Il dopo scuola
Una iniziativa ispirata proposta e accettata dall’Associazione Educatori con speranza ed entusiasmo.
E si trovano anche i maestri volontari. Si rivela un’iniziativa come una porta aperta a chi noi aspettavamo, chi aveva bisogno anche di un oratorio accogliente ed educante.

Il 38° anniversario di fondazione di Spazio
Mi sono fatto una domanda: perché una dedica e una celebrazione in concomitanza con la festa dell’Immacolata Concezione?
La mia risposta si è fermata solo all’aspetto devozione a Maria e richiesta di protezione.
Anche quest’anno si è ripresentata la domanda. Ma la risposta è stata ed è diversa. Un po’ complessa, forse, perché sbocciata dal vissuto non molto recente, ma difficoltoso, sia personalmente che in comunità, con l’ambiente ecclesiale e di Associazione.
Ecco, allora, la lettura dell’avvenimento dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria (lettura del Vangelo nella festività dell’Immacolata) da cui intercetto queste espressioni:
1. Com’è possibile che io diventi madre, se non conosco uomo?
2. Si faccia di me secondo quello che hai detto!
3. A Dio tutto è possibile!
Trentotto anni fa, per cominciare a “fare” oratorio, sono partito da una emozione: i miei alunni del dopo cresima mi chiedono di incontrarli anche di pomeriggio, in una classe come sede, con un Preside di cui non ho conosciuto pari nei miei 28 anni di insegnamento, il Preside Piccione.
Ma io ero sprovveduto; non sapevo nulla di relazioni extrascolastiche. Sapevo che c’erano tanti oratori nel Nord Italia. Ma non sapevo a che servivano.
Tuttavia sono partito. Senza condizionamenti di luogo, potere, progetti. Ma solo con grande volontà e commosso amore per i ragazzi abbandonati a se stessi, ma “promossi” soldati di Cristo. Ma “senza pastori”.
Sono partito con tanta nostalgia di un passato intenso ma senza progetti. Mi si sono accesi sogni e utopie di un futuro diverso per i più piccoli, per la società, per le famiglie, per la chiesa… possibili!
Alla lettura del ‘segnale’ accettato, seguì una lettura attenta e responsabile della situazione socioculturale per una sintonizzazione metodologica ‘con i segni dei tempi’, per un oratorio – osservatorio – laboratorio all’altezza e in sintonia con i bisogni reali dei fratelli più piccoli.
Ecco, mi sono messo a disposizione di una chiamata con un progetto.
Maria, allora diventò un faro di luce per quello che cominciai a sognare, nonostante fosse molto difficile essere capito e supportato.
Ma chi “chiama” non lascia soli i chiamati che rispondono.
E qui, per concludere, voglio ricordare due situazioni di altissima provvidenzialità.
Prima: l’incontro con l’Università Salesiana di Roma che percorse, in squadra capitanata dal compianto Riccardo Tonelli, tutta la Penisola (Messina, Sorrento, … Brescia, Roma) per due anni, formandoci come educatori, animatori e pastori.
Seconda: la comprensione, l’accoglienza, la collaborazione e anche la sistemazione pastorale nel palinsesto diocesano, da parte del Vescovo di Ragusa Mons. Angelo Rizzo. Di questo Vescovo a Spazio abbiamo un ricordo fissato in un fascicoletto che riporta i suoi interventi, le sue lettere, i suoi collegamenti telefonici. Angelo, di nome e di fatto, è stato decisivo e incisivo per l’Oratorio Spazio anche per quanto riguarda il progetto formativo-educativo. Un progetto pensato e strutturato insieme, per giorni e giorni. Un progetto che, alla fine, è diventato sette itinerari dettagliati ed equilibrati per i 7 livelli di età evolutiva tra i 12 e i 18 anni.
Angelo Rizzo riconobbe il carisma della pastorale educativa all’Oratorio, lo rispettò, lo incoraggiò, si fece sempre compagno di cammino, lo fece conoscere per diffonderlo – senza gelosia e invidie – nella Diocesi.

Buon Natale
Auguro a tutti e felice anno nuovo

P.S.
Questo che finisce e l’anno che sta per nascere è Giubilare: 8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016. Non è giubileo della Misericordia per gli “altri”, ma anche per te. Non passi nell’indifferenza e nel qualunquismo becero e analfabeta. Non devono essere gli altri a organizzare i valori della tua vita… non sei un rimorchietto sgangherato! Alza la testa e guarda in alto; il tuo sguardo diventerà color cielo!

Salvatore Mercorillo

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