Voce di Spazio – Speciale Natale 2021

Buon Natale di Gesù
e, con la sua Luce e il suo Amore,
Buon Natale a ognuno di voi
che state leggendo questo mio Augurio
con il Cuore e con tutto il mio affetto

Auguri con un Significato melodioso: “Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo…” composto da sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Il Natale, in questa composizione, ci appare come la festa dell’Amore che si fa povero per noi piccole creature umane.
Il re del cielo nasce “in una grotta al freddo e al gelo”; al creatore del mondo “mancano panni e fuoco”.
Ci commuove, questa povertà, sapendo, noi, che “ti fece amor povero ancora”, cioè che fu l’amore a rendere povero il Figlio di Dio.
Ecco! Il significato del Natale! “Gesù Cristo – ci spiega San Paolo – da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2 Cor 8,9).
Noi, però, oggi, in questo lungo periodo di prova, dobbiamo, possiamo accorgerci che c’è in tutta l’umanità una povertà distruttiva oltre quella dei beni materiali. C’è la povertà di affetti, la povertà di istruzione; la povertà di chi deve dipendere dagli altri; la povertà più inquietante e pericolosa che è l’assenza di Dio dalla propria vita. Povertà disumanizzanti! Non volute da Dio!
Il teologo J. Hick ci aiuta a riflettere, per questo importante problema con un suo simbolico racconto, che si può assimilare a una Parabola della vita:
“Due uomini camminano insieme per una strada. Uno di loro è convinto che conduca alla città celeste, l’altro invece che non conduca in nessun posto; ma dato che non c’è altra strada, essi viaggiano insieme.
Nessuno di loro ha mai percorso tale strada; per questo nessuno è capace di dire cosa troveranno ad ogni angolo. Durante il viaggio hanno momenti facili e gioiosi, e anche momenti duri e pericolosi. Per tutto il tempo uno di loro pensa al viaggio come un pellegrinaggio alla città celeste. Interpreta i momenti piacevoli come un incoraggiamento e gli ostacoli come prove del suo proposito e lezioni di perseveranza, preparate dal re di quella città e destinate a fare di lui un abitante degno del posto dove arriverà. L’altro, da parte sua, non crede a nulla di questo e considera il viaggio come una marcia inevitabile e senza scopo. Dal momento che non c’è scelta, egli gode del bene e sopporta il male. Per lui non esiste nessuna città celeste da raggiungere, non una finalità che dia un senso al loro viaggio: c’è solo la strada e la fortuna della strada nel buono e nel cattivo tempo… E quando gireranno l’ultimo angolo, si vedrà che uno ha avuto ragione per tutto il tempo, l’altro sempre torto”.
È possibile risolvere questo dubbio?

Il mio augurio di Buon e Santo Natale sia anche aperto alla fede e speranza che tutto è possibile alle creature umane amate da Gesù quando, nonostante tutte le vicende di e in questo mondo, nella vita di ognuno di noi c’è sempre vivo e vero l’Amore che è Dio e che ci darà in pienezza quando saremo per sempre con Lui nella felicità senza interruzioni.

Con affetto fraterno

Sac. Salvatore Mercorillo
unitamente ai carissimi Animatori/Educatori dell’Oratorio Spazio

 

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