Viale Adelia Melilli

A 4 anni di distanza dalla morte di Adelia la Città di Ragusa le dedica un’importante viale

Viale Adelia Melilli
Alunna più buona d’Italia 1988

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Il Sindaco di Ragusa dott. Domenico Arezzo, il Vescovo Mons. Paolo Urso, il Presidente del Consiglio della Provincia Regionale di Ragusa Nello Dipasquale hanno dedicato ad Adelia e ai ragazzi presenti parole molto toccanti.
La scuola media statale “Vann’Antò”, ha proposto due canzoni di Gianni Morandi, caro ad Adelia ed ha dedicato ad Adelia un canto molto bello.
L’Oratorio “Spazio” infine ha letto due scritti di Adelia.

Rassegna stampa

La Sicilia
Cronaca di Ragusa
30 aprile 2003

IERI LA CERIMONIA
Ad una ragazza coraggiosa dedicata via Adelia Melllli
Ancora una volta la città di Ragusa ha voluto ricordare Adelia Melilli, morta all’età di 14 anni per un male incurabile. Il destino della morte prematura accomuna tante giovani vite. Ma la breve vita di Adelia è stata speciale. Così l’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare a lei il prolungamento del viale dei Platani, un’opera stradale che è stata realizzata alcuni mesi fa. Il viale è stato intitolato a questa coraggiosa ragazzina di Ragusa, che ha affrontato con grandissima lucidità la consapevolezza della morte. Nel ‘98 gli venne conferito il riconoscimento di «alunna più buona d’Italia».
La cerimonia della scopertura della targa del viale Adelia Melilli, si è svolta ieri alle 11,00, alla presenza dei genitori, della sorella e del fratello di Adelia. Presenti anche le autorità civili, il Sindaco Arezzo e alcuni assessori della giunta e le autorità ecclesiastiche, il vescovo Paolo Urso. Fra i presenti vi erano molti amici di Adelia, che hanno condiviso con lei gli ultimi anni della sua vita. «La forza di Adelia – ha detto il vescovo Urso – si è rivelata nella sua straordinaria capacità di trasmettere un grande messaggio d’amore, la forza risiede nella fede in Dio». Adelia ha vissuto la sua malattia con grande coraggio, senza mai rassegnarsi, pur sapendo che alla fine del suo percorso ad attenderla c’era la morte. Non si è mai abbandonata soltanto al dolore, come unica scelta disperata. II racconto del suo ultimo viaggio è stato descritto in un libro a lei dedicato, di cui l’autore è lo psicologo che l’ha conosciuta nell’ultima fase della sua vita. Lo scrittore ha sottolineato come Adelia, pur avendo solo 14 anni, è riuscita a trasformare la sua morte in una vittoria della vita. Adelia era impegnata nel sociale e ha lasciato un ricordo indelebile nel centro dei Salesiani.
ROSSELLA SCHEMBRI

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Gazzetta del Sud
Cronaca di Ragusa
30 aprile 2003
Tanta commozione nella cerimonia d’intitolazione della strada

Una via per la piccola Adelia
E’ stata una cerimonia toccante. All’intitolazione del prolungamento di viale dei Platani ad Adelia Melilli, bambina più buona d’Italia nel 1998, hanno voluto essere presenti in tanti: il vescovo Paolo Urso, amministratori comunali e provinciali, rappresentanti delle forze dell’ordine e, ovviamente, i genitori di Adelia, Raffaele e Luisa, insieme alla sorella gemella Giulia, al fratello Giuseppe ed ai nonni.
In via Adelia Melilli hanno preso posto anche i compagni di scuola della bambina, morta per un male incurabile nel 1999, ed una rappresentanza della scuola media “Vann’Antò”, guidata dalla preside Lucia Aiuto. Alla cerimonia, infine, non sono voluti mancare i ragazzi del Centro Spazio, guidati da padre Mercorillo, che hanno diviso tante ore in compagnia di Adelia.
La cerimonia è stata semplice, ma anche toccante. Padre Mercorillo l’ha ricordata con queste parole: «Una fanciulla straordinaria, che è passata tra noi come una discreta meteora luminosa. In parte ci siamo accorti, dopo la sua morte, della straordinarietà della sua vita ordinaria. La malattia, la morte, hanno solo temprato e consacrato una personalità pura, semplice, profonda. Hanno accelerato e celebrato un processo di crescita interiore, profonda e sublime».

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Giornale di Sicilia
Cronaca di Ragusa
Mercoledì 30 aprile 2003
Un viale per ricordare Adelia
(sm) A distanza di oltre quattro anni dalla scomparsa, rimane ancora vivo in molti ragusani il ricordo di Adelia Melilli, una dolce ragazza tredicenne strappata alla vita da un male incurabile. Ieri mattina Adelia, la bambina più buona d’Italia 1998, tanto amata dai suoi familiari, voluta bene dai compagni di scuola, dagli amici del Centro Giovanile Spazio da lei frequentato per tanti anni, è stata ricordata nel corso di una partecipata e commovente cerimonia promossa dall’amministrazione comunale che ha deciso di intitolarle un nuovo viale della nostra città.
A testimoniare l’amore ed affetto per Adelia Melilli, ieri mattina, oltre al sindaco c’erano il vescovo Paolo Urso, l’assessore provinciale Giorgio Licitra, il presidente del consiglio provinciale, Nello Di Pasquale, autorità militari con in testa il comandante della Guardia di Finanza, Vincenzo Raffo. Presenti alla cerimonia i genitori di Adelia, Raffaele e Luisa, la sorella gemella Giulia, il fratello Giuseppe, i nonni, i suoi compagni di scuola ed una rappresentanza della media Vann’Antò guidata dalla dirigente Lucia Aiuto, oltre ai ragazzi del Centro Spazio capitanati dall’infaticabile padre Salvatore Mercorillo che ha definito la ragazza «una fanciulla straordinaria che è passata tra di noi come una discreta meteora luminosa». Nella foto un momento della cerimonia durante l’intervento del vescovo Urso.
S. M.
Alcune immagini della cerimonia

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