Voce n° 5 Aprile 2014

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Voce… 
sempre come se fosse 
“unico”   
 
Anche questo numero di Voce esce con ricchezza e copiosità di contenuto. 
Ogni volta ci si chiede: ma, per chi? Per chi si rende così preziosamente farcito questo periodico “privato”, ma unico in tutta la Penisola e in tutta la realtà oratoriana d’Italia… per chi? se sappiamo che pochi, pochissimi lo leggeranno tutto? 
La risposta istintiva sarebbe quella, operativa, di smettere di scrivere, di stampare, di pubblicare, di recapitare. Ma la ragione culturale e storica, non istintiva, dà sempre un’altra risposta. Il vissuto in un oratorio serio e ben strutturato e organizzato e animato con passione, fantasia, dispendio di tempo e di energie a dismisura, tende, come lancette di bussola, verso la valorizzazione di tutto. 
All’Oratorio si vive una storia di tante storie fatte di persone, di cultura, di sogni e di segni dei tempi. 
Quando la storia e le persone sono importanti, sempre, tutto diventa prezioso e storico e importante. Allora “Voce” diventa storia, memoria, sorgente, radici. A cui si attinge ciò che serve e a cui si può sempre ritornare anche per ricordare semplicemente qualche “vissuto” che a poco a poco, ha messo radici nella vita, è cresciuto e si è evoluto in problemi, ricordi e urgenze di risposte. 
Prezioso, allora, diventa il ritorno alla sorgente perché la si incontra ricca e abbondante com’era nata. Il futuro, così, di ognuno, può arricchirsi, proprio perché è il ritorno e il ricordo del passato che aiuta a capire il presente e rende ardimentosi verso il futuro. 
Futuro illuminato e luminoso perché frutto sapiente di un cammino logico, omogeneo, ricco e prezioso; mai a risvegli da notti drogate e stordenti, ma un cammino da creature sapienti. 
Così veri, da essere capaci di leggere i segni dei tempi e riorganizzarsi ogni volta per la rotta giusta verso la luce e la verità. 
Con la PASQUA che ci ricorda il grande avvenimento di un Dio che ci ha creati e ci ha redenti donando tutto se stesso perché ci accorgessimo e decidessimo di capire, scegliere e vivere veglianti sul cammino che ci porta verso il vero, unico senso della vita… questa Pasqua-passaggio vi auguro che sia, per ciascuno di noi, di voi che leggerete queste mie piccole parole,                   
Buona 
Santa 
Grande 
Pasqua         
a nome anche dei miei preziosi collaboratori, 
per tutti gli affezionati e amici e benefattori. 
Auguri particolari alla Nostra Amministrazione Comunale che da sempre ci ha sostenuto, apprezzato e valorizzato.     
Salvatore Mercorillo
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