Diario dell’Oratorio

SPAZIO C’E’!

L’Oratorio Spazio è ancora chiuso alle attività “normali”, con voi ragazzi e con voi genitori, dal mese di marzo 2020. Siamo, quindi, in questo mese di luglio 2021 al 17° mese di “fermo”- attività oratoriana eccettuate le “luminose” pause insieme tra giugno, luglio e settembre del 2020.

Abbiamo realizzato anche incontri online; ci siamo sentiti per telefono con alcuni, anche per scambi di auguri di compleanni. E ci siamo accorti, certamente, che l’incontro in presenza e lo scambio di attività di vita viva sono più belli, perché così è fatta (creata) la nostra natura.

A noi animatori mancate molto voi, tutti, genitori e figli.

Ma le “chiusure” erano e sono necessarie per difenderci da un nemico “potente” e invisibile (COVID 19) che non vuole qualcosa da noi, ma la nostra morte.

Difenderci, allora, è, ancora: mascherina e altre attenzioni che i “grandi” che ci vogliono bene, ci indicano e, se siamo proprio “duri” e “tardi” di mente e di cuore, ci impongono.

Ma se tutta questa esperienza è stata solo rabbia, frustrazione, abusi, furbizie, esplosioni e sfoghi senza intelligenza, ci troviamo con delle impressioni, emozioni, frustrazioni istintive.

Quando gli avvenimenti sono più grandi di noi, anche perché più potenti e poco comprensibili, di una capacità distruttiva globale, difficilmente controllabile, allora, a dirigere la nostra esistenza e resistenza deve essere il buon senso e l’amore per la vera vita. Magari con uno sguardo più lungo o più alto.

Ora, però, in questa nuova fase che non è – mentre vi sto comunicando queste mie riflessioni – ancora finale, dobbiamo fermarci, magari insieme, ragazzi (figli) e genitori, per “rileggere” con intelligenza, un “senso” di ciò che è accaduto e, ancora sta accadendo a livello individuale, a livello di famiglie, a livello mondiale: l’umanità, tutta, che dovrebbe essere “una” come una sola “famiglia”.

Da dove cominciare, anzi, ricominciare?
A noi educatori dell’oratorio, per fortuna, non ci si è fermato o scoppiato il cervello. A tutti noi!
Parlo, voglio condividere fin da ora, con voi tutti, ragazzi, genitori, amici che ci seguite tramite questo “Voce” e i social, che avete ancora nella mente e nel cuore desideri belli e grandi da realizzare nel “nuovo” futuro. Desideri che ci scambieremo per iscritto o a voce. Desideri e sogni – realizzabili – per un futuro più bello, più sensato, più vero.
In questi lunghi mesi, per quanto mi riguarda, per la “missione” che il Signore Gesù mi ha affidato, ho pregato, ho cercato di capire, ho sognato, ho messo per iscritto, ho organizzato, pensando a voi genitori, a voi nostri amici e fratelli e sorelle già o ancora “parte” viva delle attività dell’oratorio, progetti, percorsi, problemi-proposta, cammini nuovi adatti ai nostri tempi, per “questi” ragazzi. Ho pensato molto a voi genitori che siete i primi “insostituibili” educatori e ho ripreso a pensare ad un progetto da realizzare insieme con una Associazione che già esiste a livello nazionale, che è l’Age (Associazione genitori) che manca nella nostra bella Ragusa.
In tempo opportuno ci incontreremo per capire l’avvenimento, ma sono a disposizione per qualsiasi spiegazione.
N.B. L’Associazione nazionale di Roma ci ha promesso di aiutarci a far nascere Age a Ragusa e a seguirci in itinerari di formazione e informazione.

Conosco l’Age da quasi 50 anni. Ho conosciuto a Roma, al Centro internazionale Oasi di Padre Rotondi, i fondatori dell’Age con i quali ho seguito corsi di formazione personale. Questo vi sto confidando solo a titolo informativo e come garanzia di una “cosa” seria e grande che vogliamo realizzare per il bene della nostra Ragusa.

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