Voce n° 3 Novembre 2011

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Pietre miliari 
per un futuro illuminato

Questo numero di Voce esce con un po’ di anticipo rispetto alla cadenza mensile per arrivare in anticipo ad alcune scadenze significative sia per la vita di Spazio sia rispetto ad alcune ricorrenze di calendario importanti:
•    8 dicembre
•    festa di Santa Lucia
•    Santo Natale
•    Inizio del nuovo anno solare

L’8 dicembre, e tutte le altre tre scadenze, impegnano tempi, energie, preparazioni e festeggiamenti da realizzare. Le energie sono messe all’opera da pochi che debbono fare molte cose.
Ecco il motivo dell’anticipazione.

L’8 dicembre è un data-appuntamento miliare per l’Oratorio Spazio che, quest’anno, completa i suoi 34 anni di attività – storia intensa, che attraversa un arco di avvenimenti socio-culturali epocali. Un tempo con tutte le situazioni meteorologiche varie, impensate e impensabili. 

Santa Lucia
Santa Lucia vuol dire festa nella Parrocchia di Santa Maria delle Scale affidata dal Vescovo a don Salvatore e alla Comunità degli Educatori.

Festa del Santo Natale e di Capodanno
per quello che può comportare le celebrazioni liturgiche, le vacanze, la chiusura della sede dell’Oratorio.
Qualche riflessione, però desidero spenderla per le festività del Santo Natale e per il Capodanno, festa di Maria Madre di Dio.
Intanto:

auguriamo a tutti
Buon Natale
Felice Anno Nuovo

Questi auguri ve li porgo con tutto il cuore a tutti
con le motivazioni che mi permetto di suggerire di seguito, 
perché sia il vostro, un Natale veramente buono e santo.

Ma desidero offrirvi anche qualche riflessione.. sul Natale perché gli auguri abbiano il senso giusto.

Cosa non è Natale

NON È: fare l’albero
accendere le candeline
attendere la neve
avere il borsellino pieno 
abbuffarsi di cibi estrosi 
ricevere regali
il 25 dicembre
un giorno di festa
Questo tipo di Natale appartiene a una tradizione borghese, esteriore, senz’anima, fatta di “cose”. 

NON È NEPPURE:
andare a messa a mezzanotte 
avere la voglia di cose belle 
leggere il Natale del Vangelo 
voler ricominciare da capo 
contemplare i presepi
sentire una certa pace nel cuore 
accogliere l’amore di Dio 
ascoltare il silenzio
essere convinti che Gesù è nel mondo. 
Questo è un Natale intimistico e, spesso, anche individualistico.
L’interiorità è certamente un aspetto positivo per la ricchezza che possiede, ma, da sola, non è Natale.

NON è NATALE:
riunirsi tutti in famiglia 
accogliere un amico 
passare momenti allegri insieme 
avere rapporti di amicizia parentale 
o di condominio più calorosi … del solito volersi bene
scambiarsi gli auguri e… tanti sorrisi
scambiarsi regali.
È Natale degli scambi: l’“altro” diventa motivo della tua felicità per tutto ciò che ti dà.
La scoperta degli affetti profondi è solo un punto di partenza.


Cos’è, allora Natale?

NATALE È, ALLORA, DONARE E DONARSI CON GRATUITA’ DI AMORE. 
È avere scoperto un Dio che si fa dono e gli voglio ricambiare il mio amore amando gli altri -sempre non solo a Natale- specialmente i più svantaggiati. Magari quelli che non ti diranno neppure grazie.

NATALE È: 
accogliere un povero 
perdonare le offese 
offrire collaborazione 
alleviare una sofferenza 
spegnere un
contrasto

pensare e donare a chi non ha nulla 
visitare una persona sola o ammalata 
condividere tempo e denaro
essere pazienti.
Ti auguro di vivere così, il Natale e, sperimentando che è bello, così, continuare anche dopo-Natale.

E un anno che se ne va 
Con dicembre si spegne per sempre l’anno solare 2011. È un avvenimento che porta tristezza – come tutto ciò che passa e a cui ci eravamo affezionati – e di speranza. Un anno è un brandello della nostra vita personale e un brano di storia del mondo. Come si fa a non affezionarsi a qualche cosa di nostro?

Ma l’Augurio che voglio farti per il nuovo anno è questo: BUON TEMPO!!!

Un anno è una porzione di tempo.
Il tempo è un dono che Dio ci ha fatto perché ognuno di noi ne faccia uso per prepararsi al non-tempo (quello senza anni, mesi, giorni, ore, …), l’eternità. 
Che tu possa amare il tempo!

Il tuo tempo

Amare il proprio tempo significa continuità di impegno per impreziosire ogni attimo che ci viene concesso.
La scansione del tempo, così, assume un significato molto relativo.
Perché il tempo è una continuità… finché non sarà tagliato il filo della vita terrena.
Ma anche se raggiungiamo questa convinzione, abbiamo bisogno di accorgerci del passare del tempo.
È come guardare l’orologio per vedere quanto tempo ci vuole all’arrivo del treno.
La fine di un anno, dunque, è un’occasione per accorgersi che il tempo passa.
Per fare un bilancio. Per riprogettare il nuovo anno con più attenzione e con più saggezza. 
Fatti più prudenti dalla esperienza – anche se negativa – della porzione di tempo (2011) che ormai appartiene al passato.

>>>  AUGURI E BUON CAMMINO

Nella logica della continuità del tempo, sia pure nella contiguità degli anni che passano, il nostro Oratorio Spazio prosegue il suo itinerario.
Anche se dobbiamo tener conto della frammentazione del tempo. Senza perdere di vista il motto che ci fa da stella-guida quest’anno: “…e subito Lo seguirono” 
Con affetto  

Salvatore Mercorillo

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